Il giorno dopo il Palio di Provenzano corso con la Contrada della Pantera, Francesco Caria, detto Tremendo, torna a parlare. A sei anni dalla sua ultima presenza sul tufo, è stato protagonista di un ritorno insiema al cavallo Arestetulesu, alla prima Carriera senese.
Non può mancare un commento sulla corsa strepitosa di Giovanni Atzeni, detto Tittia, vincitore con l’Oca insieme a Diodoro:
“Penso che non ci sia da dire nulla – ha dichiarato Caria – lo dimostrano i fatti e i risultati sul Campo”.
Per quanto riguarda invece la sua corsa con la Pantera, Caria ha raccontato una dinamica condizionata dalla posizione ai canapi:
“Alla fine ho cercato di non perdere terreno, ho dato la via il più possibile, poi mi sono trovato in una condizione svantaggiosa: ero al settimo posto e di conseguenza avevo il binario alto. Per andare basso avrei dovuto frenare, e non potevo permettermelo”.
Un Palio, quello del 2 luglio, che rappresentava un doppio ritorno: il suo, ma anche quello del cavallo Arestetulesu.
“Io spero di sì – ha detto a proposito della possibilità di rivedere entrambi in Piazza – l’obiettivo era fare il meglio possibile nell’occasione che mi si presentava”.
Un’occasione che Caria ha aspettato a lungo, anche con qualche delusione negli anni passati:
“Non è stata una sorpresa. Con la Pantera c’è sempre stato un rapporto fin da questo inverno. Si è concretizzata la possibilità e mi hanno messo a cavallo”.
Parole semplici, ma che raccontano la determinazione di un fantino che vuole ancora essere protagonista.