Raccolta differenziata, Siena sale al 49%

In Consiglio, rispondendo a Per Siena, l'assessore Buzzichelli fa il punto sul nuovo sistema di raccolta stradale. "Disservizi e malfunzionamento? I cittadini stanno familiarizzando". Dal 2018, la quota di raccolta passa dal 40 al 49%

Di Redazione | 29 Settembre 2020 alle 17:01

Raccolta differenziata, Siena sale al 49%

Partendo dalle segnalazioni ricevute da numerosi cittadini Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena), durante la seduta consiliare di ieri, 28 settembre, hanno chiesto informazioni in merito al malfunzionamento dei nuovi cassonetti per la raccolta indifferenziata dei rifiuti urbani.

Griccioli ha informato il consesso che il problema riguarda, in particolare, i cassonetti con la calotta automatica “che spesso rimane bloccata e quindi non usufruibile dagli utenti che si trovano costretti a gettare la spazzatura in quelli non ancora automatizzati”.

E da questo la richiesta di conoscere “le motivazioni del perdurare del disservizio e le cause che lo generano”. Il consigliere ha, inoltre, chiesto a quanto ammontano  “i costi di manutenzione e quelli per la riattivazione del funzionamento”, nonché “la frequenza degli interventi di controllo e se la pulizia delle aree ecologiche dove sono posizionati i cassonetti, automatizzati e non, è di spettanza del gestore o del Comune, visto che molte sono invase dalla sporcizia generata spesso dal loro svuotamento”.

“Purtroppo – ha risposto l’assessore all’Ambiente e Decoro urbano Silvia Buzzichelli – spesso il malfunzionamento è causato dalla non dimestichezza degli utenti con i nuovi cassonetti. La calotta, infatti, essendo di dimensioni più ridotte non è adatta a recepire il sacco che veniva conferito prima, ma solo fino ad una capienza di 22 litri. Sicuramente, quindi, il blocco avviene per questo motivo visto che su 236.786 conferimenti, dal maggio 2019 ad oggi, le segnalazioni ricevute sono state solo 130”.

L’adozione dei cosiddetti “cassonetti intelligenti”, a parte qualche disservizio, registrato per lo più nelle zone dove sono stati collocati recentemente e che quindi necessitano ancora di un po’ di familiarizzazione con i residenti “ha già fatto registrare – ha evidenziato l’assessore – un aumento della differenziata: da un 40% nel 2018 siamo passati a quasi un 43% nel 2019, quando solo una parte di Siena aveva i nuovi cassonetti, per arrivare, ad oggi, già al 49%”.

Buzzichelli nell’informare che la pulizia delle aree ecologiche spetta al gestore Sei Toscana  e che il costo della manutenzione e riattivazione dei cassonetti è incluso nel noleggio, al costo unitario, di circa 450 euro all’anno, ha auspicato “un sempre maggior uso dei nuovi cassonetti da parte dei cittadini, affinché il decoro urbano a Siena sia sempre più elevato”.

Griccioli, nel prendere atto della risposta ricevuta, ha chiesto che “l’amministrazione solleciti il gestore affinché proceda ad una più accurata pulizia delle aree dove sono posizionati i cassonetti”.



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