Regione Toscana, “squadra che vince non si cambia”: l'endorsement inequivocabile di Giani a Bezzini

Il messaggio chiaro del Presidente Giani al PD Regionale: disperdere l'esperienza di Bezzini sarebbe un errore politico e amministrativo

Di Lorenzo Agnelli | 1 Novembre 2025 alle 15:32

Una comunità che si ritrova, una squadra che festeggia e soprattutto un messaggio politico che rimbalza ben oltre i confini del territorio senese: “squadra che vince non si cambia”. Le parole pronunciate ieri sera da Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana rieletto, durante la cena organizzata a Colle Val d’Elsa per celebrare il brillante risultato elettorale di Simone Bezzini, assumono un peso che va oltre la celebrazione di una vittoria.

Non è solo un segnale lanciato alla platea dei presenti, oltre 300 persone raccolte in un clima di autentica passione politica, ma un messaggio chiaro rivolto ai vertici del Partito Democratico regionale e alla coalizione di governo: la continuità del lavoro portato avanti negli ultimi cinque anni passa dalla conferma di Simone Bezzini in Giunta.

Giani lo ha detto esplicitamente: L’ho detto anche ai vertici del nostro partito: solitamente squadra che vince non si cambia”. Una frase che ha scatenato un applauso fragoroso da parte dei partecipanti, segno di una convinzione collettiva e di un legame profondo tra l’operato dell’assessore uscente e la comunità che lo sostiene.

Parole che pesano, quelle di Giani, che ha riconosciuto in Bezzini non solo una figura politica affidabile, ma una risorsa decisiva nella gestione del sistema sanitario toscano, in anni tutt’altro che semplici, segnati dalla pandemia Covid: precisione, razionalità, conoscenza profonda dei numeri e dei meccanismi interni della sanità regionale.

“In questi cinque anni non avessi avuto Simone avrei avuto seria difficoltà a ottenere risultati”. Ha affermato il presidente. Parole che risuonano come un’autentica investitura.

L’entusiasmo della serata è stato testimoniato anche dallo stesso Bezzini, che sui social ha sottolineato come la vittoria non sia personale ma collettiva: “Eravamo oltre 300, ma sembrava di essere un tutt’uno… il primo obiettivo era proprio questo: far diventare la mia candidatura non un riconoscimento individuale, ma l’impegno di una comunità, da proiettare nel futuro”.

E i numeri parlano chiaro: Giani in provincia di Siena ha ottenuto il miglior risultato della Toscana (59,4%). Il Partito Democratico ha sfiorato il 42,02%, primo dato regionale su base provinciale. Un distacco di ben 19 punti su Fratelli d’Italia. Non è solo una vittoria: è un mandato politico forte, limpido, inequivocabile.

Dietro quei numeri c’è una classe dirigente che ha saputo interpretare i bisogni del territorio, garantire stabilità, e costruire fiducia.
E dentro quella classe dirigente, Simone Bezzini oggi appare, anche secondo il Presidente rieletto, un perno imprescindibile per la Giunta Giani 2.0.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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