Torrita di Siena: inaugurate le scuole secondarie di primo grado intitolate a Margherita Hack

Taglio del nastro alla presenza di Eugenio Giani, Anna Ascani, Alessandra Nardini, Elena Rosignoli

Di Redazione | 4 Gennaio 2021 alle 14:14

Torrita di Siena: inaugurate le scuole secondarie di primo grado intitolate a Margherita Hack

A tre giorni dal suono della campanella, taglio del nastro per le scuole secondarie di primo grado di Torrita di Siena site in Via Marche, 9 aule che ospiteranno 200 studenti.

L’edificio completamente ristrutturato, ammodernato e rinforzato con un adeguamento antisismico e antincendio incluso la sostituzione di tutti gli arredi per un intervento complessivo da 950mila euro, 290mila dei quali sono arrivati dal ministero della pubblica istruzione e 104mila dalla Regione Toscana.

“Sono orgogliosa della conclusione di questo progetto – sottolinea Elena Rosignoli- votato ed approvato in consiglio comunale nella precedente legislatura dove sedevo tra i banchi della maggioranza rivestendo anche il ruolo di presidente della commissione bilancio, un’opera importante per le future generazioni del nostro territorio”.

Sono intervenuti questa mattina il Governatore della Toscana Eugenio Giani, la viceministra dell’istruzione Anna Ascani, l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, la consigliera regionale Elena Rosignoli, il Sindaco del Comune di Torrita di Siena Giacomo Grazi oltre le rappresentanze dell’Istituto Comprensivo Parini nella persona della preside Santoni Mita, le autorità e Don Andrea Malacarne.

Che sia un messaggio di speranza per il futuro, ha sottolineato Anna Ascani nel suo intervento, il grazie più grande in questo periodo va proprio alla comunità scolastica, restituiamo ai nostri ragazzi un luogo efficiente, bello e funzionale.

“La prima inaugurazione dell’anno di un plesso scolastico in una regione che ha concentrato molte risorse grazie al rapporto col ministero della pubblica istruzioni e risorse regionali, ha sottolineato il Governatore Giani” che sia d’auspicio perché niente di più che una scuola media al centro della vita di una comunità che guarda al futuro dei suoi ragazzi che sia d’esempio e l’espressione della speranza.

“E’ bello essere qui e tagliare un nastro di una scuola, importante farlo in un momento come questo dove il mondo della scuola ha pagato un prezzo molto alto rispetto alla pandemia, ha ribadito Alessandra Nardini.



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