"Traducendo...", la mostra su Franco Fortini alla Biblioteca degli Intronati

Di Redazione | 4 Novembre 2017 alle 12:02

"Traducendo...", la mostra su Franco Fortini alla Biblioteca degli Intronati

La mostra “Traducendo…” su Franco Fortini svela al pubblico la poliedricita’ di questo grande intellettuale del novecento

Nel centenario della nascita di Franco Fortini (Firenze 1917 – Milano 1994), Siena celebra la figura di un grande intellettuale. Tra gli appuntamenti organizzati direttamente dall’Università degli Studi di Siena anche la mostra “Traducendo…”, che è stata inaugurata questa mattina nella Sala Storica della Biblioteca Comunale degli Intronati (via della Sapienza, 5), in concomitanza con l’apertura, lì ospitata, della terza sessione del Convegno internazionale di studi dedicato a Fortini.

Si tratta di un allestimento bibliografico e documentario per far conoscere un altro aspetto, quello di traduttore, che ha caratterizzato questo personaggio così poliedrico che ha lasciato un’importante impronta in ambito letterario come poeta, saggista e critico: lungo oltre mezzo secolo di attività di scrittore, infatti, Franco Fortini ha tradotto Goethe, Milton, Proust, Brecht, Kafka, Flaubert, Gide, Eluard, Döblin, S. Weil, Kierkegaard, Queneau e molti altri autori, antichi e moderni, in versi e in prosa. A questo lavoro, con pochissimi eguali nel nostro Novecento, ha affiancato una costante e innovativa riflessione sul tema della traduzione, affrontato nei suoi diversi aspetti: teorici, storico-culturali, stilistici. Non per caso è a una poesia intitolata Traducendo Brecht che Fortini consegnava, all’altezza di Una volta per sempre (1963), una sua ars poetica pregnante, in cui vissuto e scrittura (e natura e cultura) si doppiano senza requie, nel nome dell’autore tradotto e commentato per più di un ventennio, dagli anni Cinquanta fino alle Poesie di Svendborg (1976) da cui è tratta la poesia che fornisce il titolo al suo quaderno di versioni del 1982, Il ladro di ciliege. Di Brecht , infatti, Fortini è stato non solo il traduttore tuttora ineguagliato, ma l’introduttore, in senso più lato, nella cultura italiana (anche in termini militanti e propriamente “politici”).

L’appuntamento, ad ingresso gratuito, è promosso dalla Biblioteca Comunale degli Intronati e dalla Biblioteca Umanistica dell’Ateneo senese, e resterà aperto dal 4 al 25 novembre, dal lunedì al venerdì in orario 15-19 e il sabato dalle ore 9 alle 13.

Durante l’inaugurazione sono intervenuti: il critico letterario e scrittore Antonio Prete, già docente di Letterature comparate all’Ateneo senese, e il presidente della Biblioteca degli Intronati Roberto Barzanti.



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