E’ passata la mozione presentata da Maria Concetta Raponi, Lorenzo Loré, Orazio Peluso, Fabio Massimo Castellani (Forza Italia) per dedicare una via a Enzo Tortora, giornalista, politico, conduttore e autore televisivo, o un parco da intitolare a lui e alle vittime degli errori giudiziari.
“Dopo trent’anni dalla morte di Tortora, simbolo della giustizia ingiusta, nulla è cambiato”, ha esordito Maria Concetta Raponi, nel ripercorrere la vicenda del famoso personaggio pubblico vittima di un clamoroso errore giudiziario per il quale fu costretto a scontare sette mesi di carcere dal quale solo dopo molti anni sarebbe risultata la sua innocenza e “la colpevole superficialità di alcuni magistrati”. Verrà assolto il 17 marzo del 1987. Il 18 maggio dell’anno seguente muore.
“La battaglia di Tortora – ha proseguito – è più che attuale; il referendum sulla responsabilità civile dei giudici fu vinto grazie a lui, ma tradito dal Parlamento italiano in sede di approvazione della legge. La mancata riforma della giustizia, più volte preannunciata da diverse parti e mai realizzata, ha pesanti ricadute sull’economia, sulla vita quotidiana dei cittadini e sulla democrazia. Per questo, come in altre realtà, sarebbe importante che anche Siena avesse un suo ricordo, con la triste consapevolezza che, dopo trenta anni, nulla è cambiato in Italia”.
Da tutto questo la richiesta dell’impegno del sindaco e della Giunta per intitolare “una via importante a Enzo Tortora, o un parco a lui e alle vittime degli errori giudiziari”.