Allargamento Y storica Siena, Tucci: “Centro storico più ordinato e vivibile”

In Consiglio l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere Alessandro Masi (Pd)

Di Redazione | 28 Febbraio 2025 alle 11:00

Un centro storico più vivibile e ordinato, in linea con i provvedimenti peraltro già presi in passato a tutela del patrimonio Unesco”.

Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto all’interrogazione presentata, giovedì 27 febbraio, durante il Consiglio Comunale da Alessandro Masi, consigliere del gruppo Partito Democratico, sulla sperimentazione della circolazione all’interno della Ztl, estendendo la disciplina della così detta “y storica”.

“Come ho già avuto modo di dire in passato – ha spiegato Tucci – in merito al provvedimento adottato per liberare alcune piazze della città dalla sosta abusiva, tutte le azioni svolte finora dal mio assessorato sono in linea col programma elettorale che prefigurava una città più ordinata e piacevole da vivere. L’intenzione dell’amministrazione è estendere l’area di centro storico, di grandissimo pregio tanto da essere sito Unesco, a ‘prevalente pedonalizzazione’, peraltro in continuità con quanto iniziato dalla Giunta Valentini, nella persona dell’assessore Maggi, per rendere questa città più vivibile per i cittadini, i commercianti, i turisti. L’Y storica risale al 2014, il provvedimento di dicembre ha esteso le stesse regole ad altre zone adiacenti della città: via Montanini, l’anello inferiore di piazza il Campo e via Rinaldini. Si parla di norme che sono peraltro in vigore da dieci anni”.

“Con la collaborazione degli uffici – ha aggiunto -, a distanza di poco più di una settimana dall’introduzione del provvedimento, precisamente il 20 dicembre scorso, abbiamo tenuto un primo incontro con le associazioni di categoria e a seguire con i tassisti, proprio per poter valutare le eventuali criticità emerse dalla sperimentazione. Il 28 gennaio scorso abbiamo incontrato di nuovo le associazioni di categoria, invitate nel frattempo ad elaborare una memoria scritta e, a seguire, i tassisti di Cotas e poi di Uritaxi. Da questi incontri sono emerse criticità e proposte di soluzioni che hanno trovato, quando ritenuto possibile senza stravolgere il provvedimento, risposte positive che saranno inserite nell’ordinanza definitiva. L’esito di queste settimane di sperimentazione è stato quello di convincerci dell’attuabilità del provvedimento, tanto è vero che è nostra intenzione renderlo definitivo nello spirito di contenere e rendere sopportabile l’afflusso di autoveicoli ed altri mezzi in luoghi di così grande pregio”.

“A causa dell’inclemenza del meteo e per alcuni imprevisti – ha concluso l’assessore Tucci – siamo rimasti, purtroppo, indietro con la segnaletica definitiva e con la realizzazione di alcuni stalli di carico e scarico a favore delle strutture ricettive. L’ordinanza temporanea sarà quindi prorogata fino al 31 marzo e prevediamo di renderla definitiva, dopo un doveroso passaggio in Giunta, a partire dal 1 aprile”.

Il consigliere Alessandro Masi (Pd) si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta dell’assessore: “I passaggi con le categorie, perlomeno, sono stati fatti e ci sono anche correttivi, o comunque suggerimenti, che poi verranno tradotti nell’ordinanza definitiva. Nella risposta dell’assessore non ho sentito, però, riferimenti a momenti di partecipazione anche con i residenti; ad esempio, mi chiedo come verranno regolate le consegne a domiclio nelle zone interessate. E’ vero che la comunicazione a mezzo stampa ha permesso di diffondere la notizia, però credo che anche un momento di partecipazione con i residenti potrebbe essere una cosa utile. Quello che raccomando è che, se ci dovesse volere un po’ di tempo in più per una sperimentazione temporanea rispetto a un provvedimento definitivo, credo potrebbe essere una misura saggia: meglio una decisione un po’ più lunga ma che abbia coperto un’analisi completa dei punti forti e dei punti deboli. Si tratta di un obiettivo sicuramente utile, ma che necessita di un percorso di partecipazione e condivisione complete per non incontrare resistenze da parte della cittadinanza. Questo anche per non ripetere gli errori di sperimentazioni fatte frettolosamente nei mesi scorsi, che poi hanno costretto l’amministrazione a dei passi indietro”.



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