Caso David Rossi, pronta la Commissione d'inchiesta parlamentare

"Sarà fondamentale, almeno inizialmente, aggiornarsi almeno una o due volte a settimana" spiega a Siena Tv il deputato Walter Rizzetto

Di Redazione | 30 Aprile 2021 alle 21:18

Caso David Rossi, pronta la Commissione d'inchiesta parlamentare

“La Commissione è avviata, nel senso che dopo un ampio lavoro di un anno e mezzo ai fianchi della politica siamo riusciti prima a farla calendarizzare e poi a metterla in pista con voto unanime della Camera. La prima convocazione avverrà il prossimo giovedì, chiaramente ne farò parte. Non so se sarò il presidente, ma essendo una cosa che ho seguito molto da vicino ci terrei a guidare la commissione”. Queste le parole a Siena Tv del deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto in merito alla Commissione d’inchiesta parlamentare relativa al caso David Rossi, il quale non si sbilancia sulla presidenza.

Insieme a lui ne faranno parte Luca Migliorino per il M5S e Susanna Cenni per il PD. Probabile per i pentastellati anche Azzurra Cancelleri, Leonardo Donno, Valentina D’Orso e Giuseppe D’Ippolito, per il PD Franco Vazio e Luca Sani, per Forza Italia Guido Germano Pettarin, Pierantonio Zanettin e Cristina Rossello. Faranno probabilmente parte della Commissione d’inchiesta anche Claudio Borghi per la Lega insieme ad altri tre colleghi di partito, tra i quali dovrebbe esserci anche Ingrid Bisa. Ci saranno poi Federico Fornaro per LEU, uno tra Luciano Nobile e Cosimo Maria Ferri per Italia Viva. Possibile che entri a far parte della Commissione anche l’ex M5S Alessio Villarosa per il Gruppo Misto.

“Se sarò io le prime convocazioni partiranno già dalla settimana dopo – dichiara Rizzetto –  Considerato che per legge la Commissione avrà una durata sino al termine della 18esima legislatura, ritengo che correre nei primi mesi sarà molto importante. Avrei già una lista di persone da audire, visto che il primo lavoro sarà ricostruire quello che effettivamente è accaduto. La cosa peggiore sarebbe aggiornarsi una volta ogni tre mesi. Ritengo che sarà fondamentale, almeno inizialmente, aggiornarsi almeno una o due volte a settimana”



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