Cattedra finanziata dalle suore, annullato il concorso. Marco Lonzi: "Errori da fuori Siena"

Di Redazione | 16 Settembre 2019 alle 17:29

Cattedra finanziata dalle suore, annullato il concorso. Marco Lonzi: "Errori da fuori Siena"

L’ex presidente della Fondazione Bianca Piccolomini a Siena Tv: “Ora vorrei che si parli dei 100 di attività caritatevole. Le suore si sono fidate di persone dall’alto”

Il caso della cattedra finanziata coi i soldi delle suore senesi si arricchisce di un nuovo passaggio. Dopo la sospensione, l’Alma Mater ha annullato il concorso, per un vizio di forma, della cattedra di storia contemporanea dell’Università di Bologna finanziata con 2 milioni di euro dalle suore della compagnia Figlie di Sant’Angela Merici. Il fatto è stato così commentato dall’ex presidente della Fondazione Bianca Piccolomini, il professor Marco Lonzi.

“Spero che sia finalmente la fine della vicenda – ha detto ai microfoni di Siena Tv –  mi piacerebbe che di Santa Regina e delle suore si parli di quello che è stato fatto in 100 anni di attività caritatevole. Si è parlato di scandalo legato a Bianca Piccolomini: non è corretto, andrebbe fatta santa. C’è stato un indirizzamento sbagliato di quello che doveva essere lo scopo della Fondazione, ovvero gestire i beni delle anziane suore, che si sono fidate. Gli errori non vengono da Siena, ma da fuori. Non hanno avuto il supporto opportuno. Ora speriamo si possa riprendere una strada retta. Mentre prima si ipotizzava una fondazione a sostegno della compagnia, ora ci sarà una persona di fiducia della Santa Sede, si parla di un commissariamento”.

“Mi hanno fatto arrabbiare le cose raccontate e fatte credere alle suore -aggiunge – mettiamoci nei panni di persone di 84 e 94 anni che si fidano di persone dall’alto su cui hanno sempre fatto affidamento. L’operazione dei due milioni di euro è stata fatta dalla compagnia, e lì si cade nel diritto canonico. Non sono stati chiesti i permessi, e il Vaticano ha dato l’alt, e dopo aver parlato con Bologna l’operazione è stata annullata. L’annullamento andava fatto subito dal momento che il finanziamento è stato fatto in modo scorretto”. “Vorrei – conclude – che lo statuto della Fondazione venisse applicato, per portare avanti le opere della madre, l’opera sociale di Santa Regina e l’opera dei ritiri”.

 



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