Crowdfunding per restaurare la chiesa della Selva: polemiche e difese

Di Redazione | 19 Settembre 2017 alle 15:59

Crowdfunding per restaurare la chiesa della Selva: polemiche e difese

La Selva si affida al crowdfunding per restaurare la chiesa

Di solito si usava il termine di “sottoscrizione” ed avveniva all’interno di una contrada, per trovare fondi per vincere un Palio o per acquistare o restaurare un bene. Adesso ci si affida al più moderno “crowdfunding”, che per chi non è avvezzo a termini inglesi sta per “raccolta di fondi, per lo più tramite Internet, attraverso piccoli contributi di gruppi molto numerosi che condividono un medesimo interesse o un progetto comune oppure intendono sostenere un’idea innovativa”.

E’ stata la scelta fatta dalla contrada della Selva per effettuare il restauro della propria chiesa. In cosa consiste? Appoggiandosi ad un sito che effettua questa raccolta, si stabiliscono delle cifre da poter donare, in cambio di un piccolo riconoscimento. La Selva ha inserito nella home del proprio sito il link per aderire alla raccolta, che da sottoscrizione interna diventa una cosa pubblica.

Si legge nella spiegazione, in inglese, del link https://www.indiegogo.com/projects/save-the-church-contrada-della-selva-in-siena-history-painting#/ : “Supporto Contrada della Selva: abbiamo bisogno del tuo aiuto per riparare la nostra chiesa. Gli affreschi dietro l’altare mostrano inesorabilmente segni di rottura. È pertanto essenziale riparare la parte danneggiata e stabilizzare la facciata. Il tuo sostegno alla nostra campagna Indiegogo ci aiuterà a proteggere la nostra storia. Donate adesso!”.

E ancora: “San Bastiano è la nostra casa prima di essere una chiesa, una chiesa che ha bisogno di aiuto . Negli ultimi 3 anni abbiamo capito che gli affreschi dietro l’altare mostrano in modo implacabile segni di rottura . È pertanto essenziale riparare la parte danneggiata e stabilizzare la facciata. Non possiamo lasciar andare, lo sai ! So che tu lo capisci altrimenti, non sarai qui. Quindi chiediamo il tuo aiuto per salvare una parte della nostra casa, seguire le istruzioni e aiutarci a proteggere la nostra memoria.”

Donando 25 euro più le spese postali si avrà in regalo un barbero della contrada, con 50 euro più le spese di spedizione si avrà una speciale pergamena, con 60 euro (e spese spedizione) il barbaro e la pergamena, con 80 euro e spedizione una polo della contrada della Selva con il logo, con 300 euro una cena per due persone in occasione della cena della prova generale, con 1000 euro la cena ed anche una notte gratuita in un hotel partner, con 2500 euro due notti più cena ed anche due posti in palco.

La contrada della Selva ha inviato una mail con la quale invia il link per il crowdfunding e spiega: “Così come in altre numerose realtà, l’ultima in ordine cronologico è la campagna lanciata per il restauro di Notre Dame di Parigi, la contrada della Selva, a Siena, ha deciso di affidarsi al web per raccogliere i fondi necessari per il restauro di alcune parti della sua chiesa di San Sebastiano”.

E su Facebook, sotto la notizia fornita da RadioSienaTv (LEGGI La Selva cerca fondi per la chiesa su internet) il selvaiolo Alberto Marini commenta: “Descrivete la nostra iniziativa con un livello di indifferenza tale da lasciarmi senza parole. Non si tratta di una sagra di paese in cui vengono dati regalini, ma si tratta di un progetto in cui contradaioli hanno speso il proprio tempo e, considerate le condizioni in cui versa la nostra cara Siena, risulta inevitabile questa raccolta fondi collettiva”.

Dall’altra parte lo sbigottimento di tantissimi senesi che hanno segnalato l’iniziativa.

 



Articoli correlati