Festa del Volontariato, l'assessore Appolloni: "Nessun no, Piazza del Campo indisponibile"

Di Redazione | 21 Novembre 2019 alle 17:23

Festa del Volontariato, l'assessore Appolloni: "Nessun no, Piazza del Campo indisponibile"

La discussione del caso torna in Consiglio comunale

La mancata realizzazione della Festa del Volontariato senese in piazza del Campo è stata al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere del Gruppo PD, Bruno Valentini, e discussa nella seduta consiliare odierna. Nello specifico Valentini ha chiesto “se corrisponde al vero che gli organizzatori della manifestazione avevano scritto fin dalla primavera scorsa al Comune, incontrandosi anche con l’assessore Appolloni, per ottenere il consueto permesso per svolgere la Festa in piazza del Campo il 12 ottobre 2019”. Il consigliere ha poi chiesto se fosse vero che “l’utilizzo del Campo è stato negato offrendo soluzioni alternative, come piazza Duomo, che, per quanto prestigiose, non avrebbero consentito il medesimo contatto con i cittadini, e che gli organizzatori avevano proposto l’utilizzo della Lizza, negato per la presenza della ruota panoramica e degli eventi collegati, salvo l’ubicazione in via Maccari più adatta però a un mercatino”. Valentini ha infine domandato se la Giunta “non ritiene più opportuno riprendere i contatti con gli organizzatori per riportare rapidamente la Festa del Volontariato in piazza del Campo e, comunque, per garantire questa disponibilità dell’amministrazione per il prossimo anno”.

A rispondere l’assessore ai Servizi Sociali, Francesca Appolloni, che ha ripercorso la cronistoria della corrispondenza con gli organizzatori: “Attraverso una mail il 23 maggio scorso Cesvot ha chiesto al Comune di co-organizzare la sesta edizione della Festa del Volontariato, proponendo come date il 14 o 21 settembre, ed elencando una serie di risorse che l’amministrazione avrebbe dovuto mettere a disposizione dell’iniziativa”, aggiungendo che “visto il calendario delle iniziative in programma, il 28 giugno è stata proposta la concessione di Piazza San Francesco e, per i noti problemi di bilancio, solamente l’uso gratuito del suolo pubblico e delle affissioni”. Successivamente, il 6 agosto, Cesvot faceva sapere che la proposta non era stata accettata, e il 19 agosto il Comune proponeva piazza Duomo/Jacopo della Quercia: “Un’altra piazza tra le più belle della città e assolutamente centrale”, ha rimarcato Appolloni. A questo il 30 agosto Cesvot ha comunicato che il direttivo non ha ritenuto la collocazione idonea e ha chiesto di spostare la Festa al 4 ottobre alla Lizza: “Fatte le dovute indagini, il 2 settembre, abbiamo comunicato che nella data indicata i giardini non erano disponibili per la presenza della Ruota Panoramica e del Mercato Europeo proponendo di spostarsi al 12 ottobre”.

Il giorno successivo Cesvot accetta la proposta e l’amministrazione invita a fare un sopralluogo dell’area. A questo punto “è stato comunicato al Comune che l’area era insufficiente e viene chiesto lo spazio dietro la statua di Garibaldi”. Una richiesta a cui gli uffici preposti hanno dato esito negativo perché “rappresentando uno degli spazi liberi per attività ludiche tra i più frequentati del centro storico, non è mai stata oggetto di concessione, costituendo un precedente fra le aree concedibili per eventi similari. Quindi per andare incontro alle esigenze dei richiedenti è stato immediatamente suggerito di occupare, oltre la parte concessa della Lizza, anche la limitrofa via Maccari. Mi sembra inutile sottolineare che l’amministrazione non ha negato l’utilizzo della Lizza”, ha spiegato ancora Appolloni. Il 23 settembre infine Cesvot ha rinunciato a organizzare l’iniziativa nonostante “un totale di circa 40 mail, oltre ai messaggi e le chiamate e, soprattutto, il lavoro di svariati uffici che, visto l’esito, è stato sottratto ad altre attività”.

Sintetizzando la vicenda, Appolloni ha detto che “è palese che l’amministrazione non ha espresso alcun diniego ad effettuare l’iniziativa e, non potendo concedere Piazza del Campo, si è adoperata anche con il Prefetto per venire incontro alle esigenze di Cesvot. Come assessore ho ribadito più volte e in più occasioni, il valore inestimabile delle associazioni di volontariato per il lavoro e la ricchezza in termini sociali che rappresentano per il nostro territorio. Mi amareggia, dopo tanto darsi da fare, che poi si presenti un’interrogazione che ha il preciso intento di veicolare il messaggio che l’amministrazione si sia opposta all’iniziativa”. L’assessore ha dunque annunciato che “la Festa del Volontariato, in piena sintonia con gli altri co-organizzatori, si terrà  al Teatro dei Rinnovati.

“Se il Comune è co-organizzatore – ha replicato Valentini – si dovrebbe mettere nei panni anche degli operatori del Cesvot, e saper rinunciare alla presunzione di scegliere per loro. Visto l’errore fatto per il 2019 spero che per il prossimo anno la Festa venga organizzata per tempo, così da evitare quanto accaduto per questa edizione”.



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