E' Giraffa, Scompiglio fa tris, Tartuca costretta al ritiro

Di Redazione | 3 Luglio 2017 alle 1:55

E' Giraffa, Scompiglio fa tris, Tartuca costretta al ritiro

Lunga attesa per i problemi del cavallo della Tartuca, costretto al ritiro: capolavoro di Scompiglio che porta la vittoria alla Giraffa

La Contrada della Giraffa vince il suo 35° Palio grazie ad una accoppiata che si è dimostrata superiore ad ogni aspettativa. Sarbana vola e Jonatan Bartoletti detto Scompiglio la conduce in maniera impeccabile. Per il fantino pistoiese è la terza vittoria consecutiva, la quinta della sua carriera.

All’apertura della busta il mossiere chiama tra i canapi Torre (Querida de Marchesana e Grandine),  Aquila (Renalzos e Brigante), Bruco (Su Re e Salasso), Leocorno (Quasimodo di Gallura e Velluto), Selva (Solo Tue Due e Tempesta),  Civetta (Smeraldo Nulese e Brio), Tartuca (Tornasol e Trecciolino), Pantera (Mississippi e Bellocchio), Giraffa (Sarbana e Scompiglio) e Onda di rincorsa (Porto Alabe e Tittia). Poi, come è consuetudine, fa uscire tutti dai canapi. Non si trova l’allineamento e il mossiere Fabio Magni invita ad una nuova uscita.

E’ a questo punto che iniziano le intemperanze del cavallo della Tartuca che per circa un’ora e mezzo rifiuta anche solo di avvicinarsi al canape nonostante i tentativi del fantino Luigi Bruschelli ed anche del barbaresco.

Dopo innumerevoli tentativi di ingresso fra i canapi, il cavallo esordiente Tornasol andato in sorte alla Tartuca, e montato dall’esperto Luigi Bruschelli, detto Trecciolino, è stato ritirato in seguito all’applicazione dell’articolo 50 del Regolamento del Palio sulla base del quale l’impossibilità di correre viene dichiarata dall’autorità comunale in caso di una sopravvenuta “malattia” talmente grave da far ritenere che possa trovarsi nell’impossibilità di correre, su conforme parere espresso all’unanimità da un Collegio veterinario composto dal veterinario comunale, da quello nominato dal Magistrato delle Contrade e da un terzo di fiducia della Tartuca, dinanzi ai Deputati della Festa. Si è giunti, così, all’esclusione del barbero Tornasol, in virtù del suo alterato stato psico-fisico sancito dal Collegio e rappresentato anche dal fantino Luigi Bruschelli, che ha esplicitato più volte la condizione di ingestibilità del cavallo. Di conseguenza , la carriera è stata corsa solo da nove Contrade, entrate fra i canapi con lo stesso ordine.

Si va al canape in nove quando ormai sulla Piazza è calata l’oscurità. A partire in testa è la Selva, inseguita dalla Torre e dall’Aquila. Con una accelerazione potente Jonatan Bartoletti, alla Fonte Gaia, supera quattro contrade e alla prima curva di San Martino è la Giraffa a condurre, dietro Aquila e Torre.

L’inseguimento generoso di Carlo Sanna nell’Aquila è vanificato da manovre perfette di Scompiglio che chiude tutti i varchi e va a vincere il Palio.

Guarda il video della corsa (Palio 2 luglio 2017, la corsa)

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