LOK-MED, finanziato il progetto UniSi per analizzare la storia del paesaggio nei secoli

Di Redazione | 8 Febbraio 2018 alle 13:49

LOK-MED, finanziato il progetto UniSi per analizzare la storia del paesaggio nei secoli

 La ricerca prevede un approccio multidisciplinare tra vari dipartimenti per cercare di ricostruire le trasformazioni subite dal paesaggio delle Colline Metallifere nei secoli dell’Alto Medioevo

E’ stato recentemente selezionato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca un progetto dell’Università di Siena che intende studiare il cambiamento dei paesaggi naturali ed antropici attraverso l’applicazione di metodologie innovative e multidisciplinari. Denominato LOK-MED “The lands of kings and emperors in a Mediterranean region (9th-11th centuries). Fiscal estates and economic growth”, il progetto  ha ottenuto dal Ministero 268.000 euro per finanziare le attività di indagine, iniziate nelle scorse settimane e coordinate del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Ateneo senese, che si concentreranno su una porzione delle Colline Metallifere su cui lavoreranno anche i dipartimenti di Scienze della terra e di Biotecnologie, chimica e farmacia.

Attraverso tecniche di telerilevamento che individuano elementi specifici del paesaggio, come antichi terrazzamenti agricoli, cambi di uso del suolo agroforestale, evidenze legate allo sfruttamento minerario, carbonaie, insediamenti, viabilità e sistemazioni idrauliche, verranno messe a fuoco le grandi trasformazioni subite dal paesaggio nei secoli dell’Alto Medioevo che precorsero la grande crescita economica attestata in buona parte dell’Europa a partire dall’XI secolo. Sarà inoltre dato ampio spazio alla modellazione e restituzione 3D delle ricostruzioni dei paesaggi storici per favorirne una più agile divulgazione.

LOK-MED si svilupperà in simbiosi al progetto ERC “nEU-Med – Advanced Origins of a new economic union (7th-12th centuries)”, codiretto dal professor Richard Hodges (American University of Rome) e dalla professoressa Giovanna Bianchi (Università di Siena), e finanziato dall’Unione Europea con 2,5 milioni di euro. L’approccio multidisciplinare vedrà indagini geoarcheologiche affiancare la ricostruzione dei paesaggi storici, mentre le analisi di tipo chimico consentiranno la ricostruzione di attività caratterizzanti storicamente attestate nell’area del progetto, come ad esempio quelle estrattive e metallurgiche.



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