Morte Gina Lollobrigida, Siena la ricorda in una delle sue visite

La diva è scomparsa oggi all'età di 95 anni. In visita a Siena nel 1950, fu accolta alla stazione ferroviaria da tanti cittadini e ammiratori

Di Redazione | 16 Gennaio 2023 alle 14:22

Morte Gina Lollobrigida, Siena la ricorda in una delle sue visite

Il mondo del cinema è in lutto per la scomparsa, avvenuta oggi all’età di 95 anni, di Gina Lollobrigida. Una carriera lunghissima, diretta da tutti i più grandi registi, per una a delle icone del cinema italiano, sia per la sua bellezza che per il suo carattere. La “Lollo” era nata a Subiaco, comune romano, il 4 luglio del 1927. In carriera si è aggiudicata, tra gli altri, sette David di Donatello, la sua fama è legata al nuovo cinema italiano del neorealismo.

A Siena è legato il ricordo di una sua visita nel 1950, quando fu accolta alla stazione ferroviaria da tanti cittadini e ammiratori, oltre che l’industriale senese Guido Nannini, fondatore dello storico marchio dolciario. A immortalare il momento una foto conservata nel fondo collezione Malandrini, Fotografia Senese, nell’archivio foto Fondazione Mps.

Ha lavorato con Pietro Germi (“La citta’ si difende”) e con Carlo Lizzani (“Achtung banditi”) alla metà esatta del secolo scorso ritagliandosi ruoli di vigorosa passionalita’ popolana in cui affina una recitazione da autodidatta imprimendole la sua personalità. Il primo successo personale è però fuori dai confini: il francese “Fanfan la Tulipe” con Gerard Philipe nel 1952. Recita per Rene Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli e Steno, Mario Soldati e finalmente diventa diva in patria con il trionfale “Pane amore e fantasia” di Luigi Comencini (1953) compreso un fortunato seguito sempre in coppia con Vittorio De Sica.

Negli ultimi anni si era dedicata soprattutto all’arte e alla fotografia, con molte mostre, non smetteva di fare progetti, l’ultimo un libro di disegni. I suoi ultimi anni sono stati contrassegnati anche da vicende giudiziarie. Dal 2021 la diva aveva un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale per tutelare il suo patrimonio, così come richiesto nell’azione legale dal figlio Andrea Milko Skofic. Al centro dell’attività di indagine dei pm di piazzale Clodio è l’ex manager dell’attrice, Andrea Piazzolla, rinviato a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace. Con lui è finito a processo anche Antonio Salvi, l’uomo che avrebbe fatto da intermediario con una casa d’aste per la vendita di circa 350 beni di proprietà della Lollobrigida.

Lo scorso settembre l’attrice, che una generazione ha conosciuto come la Bersagliera, era stata dimessa dalla clinica, dopo una caduta in casa che le aveva causato una frattura del femore per cui era stata operata.

Già quattro anni fa la Lollo era finita in ospedale proprio per un incidente domestico. In quell’occasione l’attrice fu presa in cura dai sanitari del Sant’Eugenio, ospedale a poca distanza dalla sua villa sull’Appia Antica, e dimessa un paio di giorni dopo.

L’incidente al femore è avvenuto a due settimane della tornata elettorale del 25 settembre in cui la Lollobrigida era candidata a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale, per la lista ‘Italia sovrana e popolare’, che riunisce Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l’Italia.



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