Siena, Masi (Pd): "Digitalizzazione del Comune e formazione dei cittadini per accedere ai servizi"

Con gli ultrasessantacinquenni che rappresentano circa il 28% della popolazione, Masi interroga il Comune su quali siano gli obbiettivi specifici per l’ulteriore sviluppo della digitalizzazioneCon gli ultrasessantacinquenni che rappresentano circa il 28% della popolazione, Masi interroga il Comune su quali siano gli obbiettivi specifici per l’ulteriore sviluppo della digitalizzazione

Di Redazione | 19 Settembre 2023 alle 16:00

Siena, Masi (Pd): "Digitalizzazione del Comune e formazione dei cittadini per accedere ai servizi"
“Per un Comune la trasformazione digitale quotidiana non è più solo un’opportunità, ma ormai una necessità, date anche le misure PNRR dedicate alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”. Il consigliere PD di Siena Alessandro Masi ha presentato la scorsa settimana un’interrogazione in Consiglio comunale sul tema.
“Nel maggio di quest’anno – ancora Masi – sono stati diffusi i dati di una ricerca periodica, dalla quale emerge che Siena è tra i primi dieci comuni capoluogo ad alta maturità digitale, sia per l’offerta online di servizi che per l’integrazione dei sistemi comunali con le piattaforme nazionali e, infine, per l’attivazione di strumenti di trasparenza, informazione e interazione digitale. Nelle linee di indirizzo della nuova Amministrazione il termine innovazione è citato almeno 6 volte, ma non si trova un passaggio specifico sulla digitalizzazione e le sue straordinarie opportunità anche per la Pubblica Amministrazione, anche nel rapporto e nei servizi ai cittadini”.
“Quindi, non sono chiari gli obbiettivi della nuova Amministrazione per questo tipo di innovazione, strategica, e nemmeno se sono previste azioni, misure e progetti per formare i cittadini all’accesso dei nuovi servizi assistiti dalla digitalizzazione” (tranne l’ammissione con riserva ad un bando regionale per due centri di facilitazione digitale, ndr)”.
“Mi riferisco – sottolinea il consigliere Dem – soprattutto agli anziani, dal momento gli ultrasessantacinquenni rappresentano circa il 28% della popolazione. Infatti, la crescita digitale dei servizi non accompagnata dalla formazione degli utenti, soprattutto degli anziani,  rischia di trasformarsi in un fattore di discriminazione, invece di garantire una migliore accessibilità per tutti”.
Ecco che Masi interroga quali siano gli obbiettivi specifici della nuova Amministrazione per l’ulteriore sviluppo della digitalizzazione del Comune e se siano previste azioni, misure e progetti per formare i cittadini, soprattutto gli anziani, all’accesso dei nuovi servizi assistiti dalla digitalizzazione, per garantire la maturità ed equità digitale del nostro Comune.


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