"Siena... volevo scriverti da tanto tempo": storia di un grande amore (anzi due!)

Il racconto di Denis e Pauline, che portano Siena nel cuore. Qui, a vent'anni, si sono conosciuti e innamorati e adesso tornano per festeggiare le Nozze d'Oro

Di Redazione | 14 Maggio 2022 alle 12:00

"Siena... volevo scriverti da tanto tempo": storia di un grande amore (anzi due!)

Una lunga, e bellissima, storia d’amore, che nasce a Siena e che ha Siena come protagonista. E’ quella che ci raccontano Denis e Pauline Pithon, marito e moglie (francese lui, irlandese lei) che nella nostra città si sono conosciuti alla fine degli anni ’60, si sono innamorati, sono tornati per celebrare i cinquanta anni del loro primo incontro (nel 2018) e verranno nuovamente proprio in questi giorni per festeggiare le Nozze d’Oro.

Il legame con la nostra emittente, Siena Tv, nasce nel 2018, quando furono casualmente intervistati mentre erano in Piazza del Campo durante la registrazione della trasmissione “Di sabato” condotta da Daniele Magrini (nella foto in copertina) e da allora seguono i nostri programmi per rimanere in contatto con questa città, che significa così tanto per loro. E allora abbiamo chiesto loro di raccontarci questa bella storia. Chi scrive è Denis.

 

“Quando mi sono seduto al computer per raccogliere memorie e documenti, mi sono reso conto che c’erano tante cose che volevo dire, tante che ciò che riceverete sarà probabilmente molto di più di ciò che aspettavate… Le mie note si sono rapidamente trasformate in una lunga lettera d’amore a Siena. Copiando il titolo di uno dei vostri programmi potrei dire sinceramente: Siena, “Volevo scriverti da tanto tempo”.

La storia della mia relazione con Siena comincia a Parigi nel 1967 dove studiavo all’Istituto Superiore di Traduzione e Interpretazione, quando abbiamo ricevuto una nuova professoressa d’Italiano, Doriana Provvedi, originaria di Siena. Lei mi raccomandò di iscrivermi a un corso d’estate all’Università di Siena e mi aiutò ad ottenere una borsa di studio. Era appassionata per la sua città e dovevo capire perché. Arrivando dalla stazione a Piazza Matteotti, non si può sospettare ciò che ci aspetta a pochi passi di là.

Agosto 1968. Pauline è la ragazza con la camicetta verde. Denis con il fazzoletto del Bruco

 

Non dimenticherò mai l’emozione che ho sentito quando sono sbucato in Piazza del Campo dalla Costarella dei Barbieri: fu un coup de foudre. Durante questo primo soggiorno ho visitato ogni cantuccio di questa meravigliosa città, ho scattato decine di diapositive, adottato la Nobil Contrada del Bruco e con ella seguito tutte le fasi della festa del Palio, dalle prove al giorno della corsa, inclusa la benedizione del cavallo! Un momento prezioso di quella visita è il libro di Giulio Pepi “Le Contrade e il Palio” dove egli mi scrisse questa dedica: “A Denis Pithon senese adottivo con simpatia e arrivederci al prossimo anno”.

Infatti nel 1968, tornai all’Università di Siena  per il corso d’estate. Questa volta però Siena dovette dividere il mio amore con un’altra. Pauline studiava all’Università di Cork in Irlanda e il suo professore d’Italiano, Piero Calì, un romano, gli raccomandò un corso in Toscana e lei scelse Siena per puro caso. Come me, non aveva nessun’idea di dove andava e,come me, si innamorò della città, tanto che nel 1970 ci portò sua madre per mostrargliela.

Luglio 1991. Con le figlie, Josephine e Emily, in Fortezza

Vidi Pauline la prima volta al Circolo Gavinone, situato in un Palazzo affacciato alla Piazza.  Lei era qua con uno studente americano, Jerry, e io pensavo che un provinciale francese come me non poteva competere con il prestigio degli Stati Uniti. Invece, no. Avevamo 20 anni tutti e due e la nostra fu un’amourette estiva tipica. Quando ci siamo scambiati gli indirizzi alla fine del corso, io non pensavo che ci sarebbe stato un futuro per noi due.

Comunque siamo rimasti in contatto sporadico, inclusa una mia visita a Cork nel 1969 dove lei finiva la sua laurea. Sfortunatamente aveva allora un “regular boyfriend”.

La nostra storia ricomincia nella fine del 1970 e prima metà del 1971 quando cominciamo una corrispondenza assidua. Aveva rotto la relazione col boyfriend e io facevo il mio servizio militare a Berlino allo stato maggiore alleato, come traduttore-interprete d’inglese. Venne a visitarmi qua e, dopo un breve periodo in Francia, al mio ritorno da Berlino decidemmo di sposarci nel gennaio del 1972, cinquant’anni fa.

Non siamo tornati a Siena fino all’estate del 1991, quando venimmo con le nostre due figlie per due settimane all’Albergo Chiusarelli. Volevamo far scoprire loro il luogo romantico dove il destino aveva giunto i loro futuri genitori per sempre. Fu una vacanza indimenticabile.

Aprile 2018, ancora in Fortezza

Nel 2018 siamo venuti a celebrare il cinquantennio del nostro primo incontro. E ora nel 2022 rivisitiamo la città per festeggiare le nostre Nozze d’Oro. Staremo di nuovo all’Albergo Chiusarelli.

Voglio concludere con un ultimo dettaglio. Da dieci anni disegno una carta di auguri per il nostro anniversario. Per questo anniversario speciale ho disegnato  una carta altrettanto straordinaria. Non avevo il talento per farlo io stesso e ho delegato quest’incarico a nostra figlia minore che oltre a essere un’attrice è anche artista. La scena è la Piazza del Campo nel 1968 e più specificamente Fonte Gaia. I protagonisti sono Pauline e io. La leggenda della vignetta dice: “Ho trovato oro in Siena”. Fonte Gaia: fonte di gioia. Non potevo trovare un simbolo più adeguato per una città che ha dato tanta gioia a tutti i suoi visitatori”.

Il biglietto per le Nozze d’Oro. Dentro ci sono i versi del Canto della Verbena

Grazie a Pauline e Denis per questa appassionata testimonianza ed un augurio sincero da parte nostra per il bel traguardo raggiunto. Vi aspettiamo per festeggiare la prossima ricorrenza!

 



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