Università per Stranieri, domani 22 maggio torna la "Notte della Poesia"

Di Redazione | 21 Maggio 2019 alle 13:38

Università per Stranieri, domani 22 maggio torna la "Notte della Poesia"

All’interno del Festival Siena Città Aperta ai Giovani

 Torna l’appuntamento internazionale dedicato alla poesia declamata in tante lingue del mondo: domani, 22 maggio, all’Università per Stranieri è in programma la decima edizione della Notte della Poesia.

A partire dalle 21, e fino a mezzanotte, nell’aula magna dell’Ateneo (piazza Rosselli 27/28) saranno lette poesie di oltre 25 Paesi, nelle diverse lingue: dal tedesco all’arabo, dal cinese al persiano, dal giapponese al coreano, al ladino, al mongolo, fino ad arrivare al dialetto napoletano, alla lingua maori, al greco, all’inglese, allo spagnolo, al russo, al turco, al francese, e altre ancora. Per gli intermezzi musicali, saranno presenti i musicisti di Siena Jazz, cantanti africani e del vicino oriente, e una esibizione di tango argentino.

Per questa edizione, e per la prima volta, a latere della Notte della poesia, negli spazi adiacenti all’aula magna verrà allestita una esposizione di opere artistiche realizzate dagli studenti, oltre a testi poetici del MeP (Movimento per l’emancipazione della Poesia). Lo staff organizzativo, guidato dal professor Maurizio Spagnesi, è composto da Martina Bellinzona, Cecilia Valenti, Carlotta Baraldi, Ibraam Gergis Mansour, Maria Baffetti, Matteo D’Amico, Benedetta Segreto, Essia Haddad.

La Notte della Poesia è inserita nel cartellone di eventi del Festival Siena Città Aperta ai giovani, promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili, Fondazione MPS, Università degli Studi di Siena e Università per Stranieri di Siena, con il supporto di Vernice Progetti Culturali.

I dieci anni della Notte della Poesia – La Notte della Poesia nasce da un’idea di Maurizio Spagnesi, docente di lingua italiana dell’Università per Stranieri, da sempre appassionato di poesia, che nel 2007, con il sostegno del rettore Massimo Vedovelli e del professor Pietro Cataldi, decide di raccogliere le poesie proposte dagli studenti del suo corso di italiano e di organizzare con loro, nella sede universitaria di via Pispini, una serata di letture, un reading aperto al pubblico. La serata ha un grande successo, gli spettatori numerosi rimangono fin quasi alle due del mattino: oltre alle poesie in programma, altri studenti, professori e spettatori chiedono di leggere una poesia che amano per condividere emozioni in lingue e dialetti diversi.

Visto il buon esito dell’esperimento e l’entusiasmo dei partecipanti, l’evento è stato riproposto l’anno successivo, con la partecipazione degli studenti dell’Ateneo e di tanti spettatori che hanno letto una poesia. Anche la seconda edizione è stata un successo: una “vetrina” di cultura internazionale, che, da allora, è diventata un appuntamento fisso per l’Ateneo, nel mese di maggio, con il titolo di “Notte della Poesia”.

Negli anni sono state centinaia le poesie lette con emozione dagli studenti, dai professori, dagli appassionati in decine di lingue e dialetti di tutti i continenti, con intermezzi musicali che vedono sul palco musicisti e cantanti di Paesi diversi, un modo per avvicinare mondi, creare ponti e legami tra lingue e pensieri solo apparentemente diversi.



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