Amministrative 2022: election day a Montalcino e Sarteano, i sindaci uscenti verso la riconferma

Si profilano le riconferme dei due Primi Cittadini Franceschelli e Landi, ma l'attenzione è rivolta anche all'alto tasso di astensionismo che potrebbe registrarsi

Di Redazione | 10 Giugno 2022 alle 13:30

Domenica torna l’Election Day per i 5 quesiti referendari sulla giustizia, ma anche per scegliere i nuovi Consigli Comunali e i rispettivi Primi Cittadini di due comuni della Provincia di Siena: Montalcino e Sarteano.

Nella Città del Brunello i contendenti sono due volti noti della politica locale, ovvero Silvio Franceschelli e Angelo Cosseddu, che si erano sfidati anche cinque anni fa. Da una parte tutto il centrosinistra unito a sostegno del Sindaco uscente e Presidente della Provincia Silvio Franceschelli e dall’altra la Lista Civica per Angelo Cosseddu totalmente apartitica, grande assente il centrodestra che non ha presentato candidati come fece invece cinque anni fa con Ubert Ciacci. L’esito sembra certo, si prevede un risultato “bulgaro” a favore del Primo Cittadino visti i grandi risultati ottenuti nel suo mandato: dall’importante progetto delle nuove scuole, atteso da decenni, al boom del mercato del Brunello, ormai icona della Val d’Orcia e della Toscana nel mondo. La lotta infatti sarà su chi siederà in Consiglio, visti gli 8 posti che spettano alla maggioranza sugli 11 dei candidati consiglieri, tra riconferme e novità.

Anche a Sarteano scende in campo per la terza volta consecutiva il Sindaco uscente Francesco Landi, sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra, contro la candidata leghista della Lista Sarteano Civica Elena Favetti, sostenuta da tutte le forze di centrodestra: dalla Lega a Forza Italia, fino a Fratelli d’Italia. Non dovrebbero esserci sorprese per l’esito di questo scontro elettorale, pure a Sarteano il Primo Cittadino non corre rischi e dovrebbe riconfermarsi senza troppi patemi d’animo, non a caso anche cinque anni fa Landi stravinse con oltre il 71,1% dei consensi lasciando neanche al 10% gli avversari.

L’attenzione massima però è rivolta all’affluenza, già di per sè non particolarmente alta in queste tornate elettorali semi-estive, che potrebbe subire un contraccolpo soprattutto in un periodo di incertezza politica nazionale e internazionale come questo, viste le preoccupanti scene che arrivano dall’Ucraina che di certo non aiutano e non stimolano i cittadini ad avere una massima fiducia nelle istituzioni.



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