Vaccini, Fratelli d'Italia: "Giani e Bezzini fallimentari. Subito cambio di passo per over80 e fragili"

Ad affermarlo sono Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e Francesco Michelotti, coordinatore provinciale a Siena di FdI

Di Redazione | 21 Marzo 2021 alle 12:20

Vaccini, Fratelli d'Italia: "Giani e Bezzini fallimentari. Subito cambio di passo per over80 e fragili"

“I dati della Toscana relativamente alla vaccinazione degli assistiti ultra ottantenni sono oggettivamente disastrosi e la responsabilità è tutta di Giani e Bezzini che devono essere chiamati a risponderne. È palesemente errata l’impostazione di fondo che fa perno esclusivamente sui medici di medicina generale già oberati di lavoro e di chiamate, alle prese con scarse forniture di vaccini dalla difficile gestione. La Regione invece di perdersi in annunci deve immediatamente cambiare passo ed impostazione per arrivare rapidamente alla totale copertura degli ultra ottantenni per poi passare quanto prima alla vaccinazione della fascia di età tra 70 e 80 anni, molto numerosa e ancor di più a rischio perché ancora impegnata in varie attività”. E’ quanto affermato da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e Francesco Michelotti, coordinatore provinciale a Siena di FdI.

“Non è possibile che la nostra Regione sia l’ultima per numero di vaccinati tra ultraottantenni e fragilissimi. E’ inutile che Bezzini, anche oggi, abbia annunciato che tra 20 giorni tutti gli over 80 riceveranno la prima dose. Se la Toscana raggiungerà tale obiettivo sarà solo merito dei medici di medicina generale. E’ sbagliata l’impostazione della campagna vaccinale toscana: non può dipendere tutto dai medici di famiglia, occorre pensare ad altri soggetti in grado di attivarsi per le vaccinazioni! In Toscana viviamo l’assurda situazione in cui gli ultraottantenni allettati non hanno ancora avuto la prima dose a causa di un errore nel portale regionale delle vaccinazioni. Giani e Bezzini devono subito rivedere l’organizzazione della campagna vaccinale”,concludono Torselli e Michelotti.



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