Palio in Consiglio Comunale, Masi (PD): "Non volevamo buttarla in politica, ma così ci è stato risposto"

"Se il Palio si correrà non dipenderà dall’emendamento del Centro Destra, perché riguarda un decreto di emergenza oggi a questo punto non più in vigore" commenta il capogruppo PD

Di Redazione | 4 Aprile 2022 alle 21:15

Palio in Consiglio Comunale, Masi (PD): "Non volevamo buttarla in politica, ma così ci è stato risposto"

In vista dell’approssimarsi della scadenza dello stato di emergenza della pandemia, il gruppo PD (Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini) aveva presentato il 9 febbraio scorso un’apposita interrogazione con la quale si evidenzia che è “fondamentale per il mantenimento delle tradizioni e per la comunità senese effettuare quest’anno il Palio”. A seguito anche della specifica deroga, richiesta dal sindaco al D.L. n. 22 del 22/4/2021, di quanto espresso dal Prefetto, Masi ha chiesto di conoscere “il punto della situazione e la possibilità di svolgere le Carriere, con quali procedure e regole specifiche per le varie fasi: estrazione Contrade, assegnazione cavalli, prove, corsa e giornate paliesche nelle Contrade e nella città“.

Il vicesindaco Corsi ha risposto che “la fine dello stato di emergenza avvenuta lo scorso 31 marzo, ha aperto spiragli sul pieno svolgimento della Festa senese” sottolineando che “il Comune ha lavorato alla sua realizzazione fin dalla fine del 2021 perché fosse garantito il suo svolgimento in piena sicurezza per i cittadini e i contradaioli, senza andare incontro ad una snaturazione della Festa, ma proseguendo nel solco della tradizione della civiltà senese”. Ripercorrendo quanto fatto poi dall’Amministrazione con l’invio “di un sub emendamento al Governo, che permettesse, nel caso di un proseguimento dell’emergenza Covid, l’effettuazione dei Palii dietro specifica adozione di un protocollo sanitario. Un protocollo condiviso dalle Autorità sanitarie e con il Comitato Tecnico Scientifico. Proprio tale provvedimento però non è stato votato in Parlamento dal Pd, ma, bensì, è stato approvato grazie al contributo determinante dei partiti del Centro Destra. Nello stesso tempo questa Amministrazione si è adoperata concretamente affinché la sicurezza dei cittadini si conciliasse con l’esigenza di ritrovare la festa di Popolo del 2 luglio e del 16 agosto. Per questo è stato anche presentato al Prefetto e al Comitato di Sicurezza uno specifico protocollo: “Indicazioni di sicurezza sulle misure da adottare in perimetrazione Covid 19 per lo svolgimento del Palio”. E’ stato redatto, ai sensi del decreto legge 52 del 2021 e successive modifiche, l’integrazione del decreto legge 65 del 18 maggio 2021, sono adottate ai sensi dell’art. 1 comma 14 del decreto legge 33 del 16 maggio 2020 le linee Guida, del 2 dicembre 2021, per la ripresa delle attività economiche e sociali. Il protocollo prendeva in esame lo svolgimento di uno scenario in zona bianca ed è suddiviso in 5 momenti: estrazione contrade, assegnazione cavalli, prove, palio, giubilo. Tale protocollo sarebbe utilizzabile anche qualora, malauguratamente, ci fosse una recrudescenza dei contagi. Le attuali regole e quelle che sono all’orizzonte potrebbero far decadere questo lavoro che è stato portato avanti dagli uffici comunali. Il progressivo allentamento delle limitazioni, anche per quanto riguarda le manifestazioni all’aperto ci fanno, infatti, ben sperare per il futuro anche se sappiamo come il Palio sia una manifestazione non comparabile a qualsiasi altro evento pubblico. Seguiremo con attenzione da una parte l’evoluzione del virus e dei contagi e dall’altra quella delle governative ad essa collegata. Servirà anche una collaborazione da parte della comunità senese e delle contrade proprio per svolgere la Festa così come la conosciamo, tenendo sempre alta l’attenzione”.

Masi ha replicato “di non essere soddisfatto della risposta, perché non è stato colto il senso dell’interrogazione, che voleva essere un contributo in uno spirito corale e comune, considerando l’importanza della Festa e per dare l’occasione all’Amministrazione di spiegare i passi fatti”. Precisando, poi, che “l’interrogazione è del 9 febbraio e l’emendamento presentato al Senato al decreto di proroga dello stato di emergenza Covid a cui faceva riferimento il Vicesindaco è stato presentato successivamente da parte delle forze del Centro Destra, contro le indicazioni dello stesso Governo di cui fanno anch’esse parte”. A tal proposito ha quindi ricordato che “parecchio prima, a dicembre dell’anno scorso, era stato presentato alla Camera, e invece allora accolto dal Governo, a prima firma dell’onorevole Sani (Pd), cui ha aderito anche l’onorevole Cenni, un ordine del giorno al Decreto capienze per un protocollo di sicurezza per lo svolgimento del Palio nel corso dell’anno 2022, compatibilmente con l’evoluzione della pandemia, coinvolgendo il comune e le Contrade. Così, se il Palio si correrà non dipenderà dall’emendamento del Centro Destra, perché riguarda un decreto di emergenza oggi a questo punto non più in vigore. Se il Palio si correrà sarà invece grazie alla copertura vaccinale ottenuta con l’impegno straordinario dei cittadini e del mondo sanitario. Così l’interrogazione significava proprio questo, che tutti vogliamo che ritorni il Palio, senza buttarla in polemica politica“.



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